Aggiornamenti Socialab

Aggiornamento Giugno 2013  

Una tiepida mattina di fine giugno 2013 esco per andare a prendere un caffè al mio bar preferito, La Cabala, proprio di fronte al socialab, em’imbatto in Alfredo Viaggi, il primo anello della catena del progetto bollezzumme. Due anni fa, all’inizio di quest’avventura, mi ospitò per un paio di mesi a casa sua in vico del Duca, mi aiutò a trovare l’appartamentoche sarebbe stato la mia base operativa a Genova durante i due anni della lavorazione del film e mipresentò alcuni dei personaggi che ne fanno parte. Insomma, Alfredo è stato un antesignano.Gli dei come sempre ci mettono lo zampino e, se non gli rompi le balle,loro ti aiutano. L’incontro con Alfredo mi ha fatto ritornare all’inizio del viaggio che racconto nel film. Un ritorno alle mie radici genovesi, soprattutto quelle legate alle esplorazioni del Centro Storico con i suoi protagonisti, una cosa che mi ha fatto laureare nella cosiddetta‘saggezza di strada’ tornatami utile nel corso della vita per esplorare le zone del globo più underground,principalmente il Bronx e Harlem a NYC. E' passato molto tempo dall’ultimo aggiornamento di questo sito. Era il 2 ottobre 2012 e in due righe comunicavo che avevamo finito le riprese.Che cosa è successo da allora? A che punto siamo? Bene, siamo in piena fase di montaggio. Il materiale girato è tantissimo. Nello spirito di 'bollezzumme' oltre al lavoro di operatore di Luca Donnini, che si è fermato a Genova un anno quasi prigioniero dei 'caruggi', c’è quello di Luigi Cazzaniga, di Matteo Forli e di chiunque altro è venuto alle serate del socialab o è stato presente alle nove giornate di ripresea settembre 2012. A Febbraio è stato mio ospite a Genova l’artista e videomaker di New York Garret Linn con cui abbiamo girovagato per il Centro Storico imbattendoci in una raccolta d’immagini preziose ed espressive. Anche Garret è un antesignano perché ha impostato il lavoro di montaggio, reso ancora più complicato dalla sceltafatta all’origine di usare diverse risorse, cioè differenti videocamere con caratteristiche tecniche lontane tra loro.Il "look" delle immagini è quindi diverso tra loro per scelta, nel senso che voglio creare un "bollezzumme" visivo, così come stiamo creando un "bollezzumme" narrativo nel montaggio.Bollezzumme diventa quindi la metafora del ribollio della vita nello scorrere inesorabile del tempo che a volte è sgradevole e ci fa venire il mal di pancia, a volte è ironico e ci fa sorridere, a volte èserio e ci fa riflettere … esattamente come accade nella vita. Molti altri amici sono entrati attivamente nel gruppo, chiamato 'mucchio selvaggio bollezzumme'. Fra questi:  Adel Oberto, regista di corti vincitori di vari premi internazionali, ha appena finito di girare “Il pescatore” con Michele Cadei, un film di 20' che comincia il suo giro ai Festivals. E' il montatore del film. Genovese, ha vissuto a New York i primi cinque anni di vita, a Londra si è laureato alla National Film& Televison School e parla l’Inglese meglio di me; Francesca Abbadessa, organizzatrice, produttrice, con un carattere entusiasta, assistente preziosa in qualsiasi impresa artistica; Gioacchino Turbo, grande braccio destro per tutto il progetto con molti suggerimenti creativi. Riccardo Barbera, musicista, che generosamente ha investito il suo tempo creativo con delle suggestioni musicali bellissime; Non dimentico Matteo Manzitti, Stefano Agnini, Matteo Forli per la collaborazione al suono e la musica, Lidia Giusto per le fotografie e Adrian Chiru per il costante supporto; Ed infine i miei "script-shrinks" Alberto Borriero, Paolo Cecchi e Guido Giovannini Torelli il quale ha anche contribuito a scrivere i testi di questo website. Per inciso: Luca Donnini ha presentato a Giugno al Mix Festival di Milano, "Walking", un video di 45' girato nel suo periodo genovese con immagini suggestive e sensazioni profonde che penso di inserire in maniera appropriata nel film. Al posto dei martedì del ’socialab' abbiamo fatto una quindicina di serate, sempre il martedì, da Febbraio a Maggio, di 'cinebollezzumme', in una saletta del Bar Sottoripa di Fabrizio Nanni. Abbiamo visto dei bei film di Polanski, Antonioni, Cassavetes e altri grandi registi. Siamo stati una presenza diversa, un po' birichina, un po’ underground, delle proposte culturali della città in gran parte realizzata col passa parola. Adesso il progetto è nelle mani e nelle teste, la mia e quella di Adel.Il montaggio è la fase più delicata di scelte, decisioni, tagli. Che cosa vogliamo dire, raccontare, mostrare delle centinaia di ore girate? Che cosa ne esce fuori dalle chiacchierate, interviste, incontri?La risposta verrà fuori solo quando il film sarà finito. Con le musiche, i suoni e le voci di tutti quelli che sono passati davanti alle nostre videocamere che ringrazio immensamente per la loro disponibilità e generosità. Adesso abbiamo bisogno di tanta concentrazione e tempo: vogliamo che, finalmente, il film sia finito. Un trailer/teaser di 4'è stato preparato dagli amici di Milano, Gianni, Paolo, Federico:   http://www.indigitalitalia.com/web/client/Michele_Capozzi/   E' esattamente quello che vuole essere, un assaggio che susciti curiosità e impazienza in attesa di proporre il prodotto finito. La prima versione del film sarà in Inglese per proporla su quel mercato poiché l’idea di avere le prime proiezioni a New York è sempre viva. Abbiamo quindi una gran mole di lavoro davanti a noi ma l’adrenalina sta fluendo bene nei nostri organismi, con il desideriosempre più impellente di offrire la nostra visione di Genova. Grazie veramente di cuore a tutti quelli che hanno bazzicato attorno a noi. A presto, sul grande e piccolo schermo, ... "bollezzumme".  



Aggiornamento novembre 2013

"Il tempo vola" è una grossa banalità, così come la scoperta dell’acqua calda!Sono passati due anni da quando ho scritto il progetto 'bollezzumme' e adesso,alla fine di Ottobre, è quasi finito! Ho un montaggio di novantuno minuti che ho mostrato ad amici a Milano, Roma, New York. La rispostaè stata: “Il film c’è”, ognuno con i propri suggerimenti, aggiustamenti, critiche, osservazioni soprattutto dalle persone che non conoscono benela mia città.Adesso devo fare gli ultimi passi: finire il montaggio e assemblare il tutto con suoni, musica, sonoro in presa diretta, commento fuori campo e sottotitoli. Come ho già detto, voglio farela post produzione a New York per dare al film un tocco di cultura americana essendo stato il mio primo mercato quello americano e la prima versione in Inglese. Parafrasando Manzoni, voglio 'bagnare i panni' nell’Hudson o magari nell’oceano Pacifico di fronte ad Hollywood! Nel frattempo un documentario italiano ha vinto per la prima volita nella storia del Festival di Venezia il Leone d’Oro e sta anche ottenendo ottimi risultati al botteghino (una buona notizia per il mio investitore).Solo Michael Moore era riuscito con un documentario a vincere il festival di Cannes. Mi mancano quindi un paio di mesi di lavoro e poi posso pensare a far vedere il film ma ho già cominciato ad avvicinare produzioni e distribuzioni con il trailer. Se ripenso a questi due anni è come se vedessi un film. I quattro mesi di serate tutti i martedì al 'socialab' con presentazioni di libri, film, cantanti, performers. E poi, sempre il martedì, il 'cinebollezzumme' al Sottoripa con presentazioni di film dal 'Mucchio Selvaggio' alla 'Vita Difficile'. E’ stata un’offerta di cultura a 360 gradi, dai classici al porno!Infine è arrivata la tormentata fase di scelta, assemblaggio e montaggio del tantissimo materiale girato con Adel il montatore, senza dimenticare la scoperta di Riccardo il musicista che ha riversato tempo e passione nel creare un gran numero di 'musical scores'. Alla fine di Novembre il socialab chiude essendo finito il suo scopo. Il 22 novembre festeggeremo la fine del film ed anche il mio 67esimo compleanno. Naturalmente filmeremo tutto e sarà la scena finale del film.In quest’occasione non mancheremo di rammentare ciò che successe una mattina di cinquanta anni fa a Dallas, Texas. Ma New York chiama con il canto delle sirene di Ulisse e quello più prosaico delle sirene che squarciano la notte con il loro ululato agghiacciante(non è per questo che si dice che N.Y. non dorme mai?) La speciale energia che scaturisce da questa città deve essere trasfusa nel film. Io l’ho scoperta nel 1978, trentacinque anni fa ma sembra che anche questi anni siano passati in un lampo ... "Il tempo vola..." Con 'bollezzumme' sono convinto di aver realizzato qualcosa di positivo per me, i miei amici, la mia città natale.Ringrazio veramente di cuore quelli che ho incontrato in questo viaggio affascinante poiché sono stati tutti di grande aiuto egenerosità. Mentre mi concentro negli importantissimi passi finali,già penso ed immagino altri progetti, altri viaggi, altri 'bollezzumme'. Perché questo non è solo un film ma un modo di vivere e confrontarsi nel mondo con gli altri.E' un grosso albero dal quale si protendono tanti rami che sono i lavori di amici e colleghi nell’arte, nel cinema e nella televisione.Non appartiene solo a me ma a tutti quelli che si sono avvicinati al progetto, che vi hanno partecipato e lavorato. Quando si chiedead un calciatore quale sia stato il suo goal più bello la migliore risposta è: il prossimo! Tanti sorrisi a tutti.Vi aspetto il 22 novembre per la giostra finale.   Per sempre vostro Michele Capozzi – Novembre 2013

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